Quando si è sottoposti a stress e si vorrebbe trovare un modo per rilassarsi e diminuire la tensione, spesso si pensa a un percorso di benessere che comprenda la sauna oppure il bagno turco; tuttavia, seppur questi due trattamenti vengano generalmente considerati ambivalenti, essi differiscono fra loro per alcuni aspetti.

Similitudini e differenze

L’elemento che accomuna la sauna e il bagno turco è il calore utilizzato per apportare dei benefici al corpo, mentre gli aspetti divergenti riguardano la tipologia di ambiente nel quale si svolge il trattamento, la temperatura alla quale si è sottoposti, la fonte principale responsabile dell’irraggiamento del calore e il livello di umidità presente.

Come sono nati

Già nell’antichità, al tempo dei Greci, degli antichi Romani e degli Egizi, era diffusa l’usanza di sottoporsi a dei bagni di vapore per rigenerare il corpo, donargli forza e guarire dalle malattie più comuni. Persino Ippocrate, uno dei più illustri medici dei tempi antichi, all’interno della sua opera “Corpus Hippocraticum” fa riferimento agli effetti benefici derivanti dal connubio di acqua e calore per eliminare le scorie e riequilibrare l’organismo.

Seguendo i precetti di Ippocrate, i Romani crearono le famose terme, luogo di socializzazione all’interno dei quali era possibile immergersi in vasche d’acqua calda e rilassarsi lasciando che il vapore svolgesse la sua azione benefica depurativa.

Sulla base dell’assunto “mens sana in corpore sano” venne stabilito che il tempo di permanenza corretto, per fare in modo che il rito delle acque fosse pienamente efficace, doveva andare dal pomeriggio fino alla sera; in queste ore, oltre ad avvertire i benefici sul proprio corpo, gli avventori potevano anche approfittare del momento per coltivare le relazioni sociali.

Dai tempi antichi a oggi si è vista una grande evoluzione e differenziazione dei trattamenti che prevedono l’utilizzo di acqua e calore in maniera congiunta, ma i più gettonati risultano essere sempre la sauna e il bagno turco.

La sauna è però tipicamente finlandese ed è lì che è nata, mentre il bagno turco ha origini nella zona del Mediterraneo e fa parte del percorso chiamato Hammam, ma ormai viene fatto anche singolarmente.

La stanza in cui si svolgono

La sauna finlandese si svolge in una stanza con le pareti e il pavimento rivestiti o realizzati interamente in legno non trattato, all’interno della quale vengono posizionate delle panche a disposizione degli avventori.

Il bagno turco si svolge invece in una stanza costruita principalmente in pietra, solitamente in marmo.

Temperatura

Per quanto riguarda la temperatura, quella della sauna si aggira tra gli 80°C e i 90°C, ma arriva anche ai 100 °C. Ovviamente viene monitorata in maniera costante per garantire la sicurezza di coloro che si sottopongono al trattamento.

La temperatura del bagno turco è invece più bassa, e può andare dai 40°C fino ai 60°C. La caratteristica particolare è che il valore più basso è quello della zona bassa della stanza, mentre nella parte alta abbiamo la temperatura più elevata. Si tratta quindi di un range di temperature presenti all’interno della stanza, per far sì che la parte bassa del corpo sia sottoposta a temperature più basse della parte alta.

Umidità

L’umidità della sauna è bassa, non supera mai il 20%. Si aumenta versando dell’acqua a temperatura ambiente sopra delle pietre laviche molto calde presenti nella stanza.

Il livello di umidità che si crea invece all’interno del bagno turco è elevatissimo e può arrivare persino al 100%. 

Funzionamento e generazione del calore

La sauna finlandese tradizionale viene riscaldata da una stufa, solitamente a legna, che genere un calore secco. Sono poi presente delle pietre laviche su cui gettare acqua per aumentare leggermente l’umidità. Esistono poi anche le saune a infrarossi, ancora più secche, che sfruttano per il riscaldamento proprio delle lampade di raggi a infrarossi innocui per l’uomo.

Nel bagno turco il calore circola e si diffonde nella stanza mediante delle apposite aperture che fanno in modo che il vapore si propaghi nell’ambiente in maniera verticale, dal basso verso l’alto; può capitare che i vapori vengano arricchiti con degli oli essenziali dall’aroma rinfrescante, al mentolo oppure all’eucalipto, in modo tale da aumentare i benefici del trattamento. Inoltre, all’interno della stanza destinata al trattamento, si trovano solitamente delle docce erogatrici di acqua fredda che possono essere utilizzate secondo personale esigenza.

Tempi di permanenza

La sauna per via della secchezza dell’aria e dell’alta temperatura viene consigliata per sessioni di massimo 20 minuti, dopo le quali si procede a docce fredde per poi eventualmente riprendere con una nuova sessione.

La temperatura contenuta, l’elevato tasso di umidità e la presenza di docce refrigeranti al suo interno permettono di usufruire del bagno turco anche per tempi maggiori rispetto a quelli indicati per la permanenza in sauna.

Quale trattamento scegliere e i benefici in comune

La sauna o il bagno turco, oltre a essere in grado di alleviare lo stress, sono alleati del dimagrimento: le alte temperature alle quali si è sottoposti durante questi trattamenti favoriscono l’aumento della frequenza cardiaca e, di conseguenza, agevolano il consumo di kilo calorie. Ma se pensate di dimagrire facendo la sauna, siete fuori strada. Infatti, anche se alla fine del percorso benessere si peserà meno, non bisogna farsi ingannare poiché il peso che si è perso sono solo ed esclusivamente i liquidi presenti all’interno del corpo!

Sia sauna che bagno turco si rivelano ottimi per depurare l’organismo ed espellere le tossine grazie all’abbondante sudorazione; entrambi i trattamenti sono indicati per rafforzare il sistema immunitario.

Nel caso in cui si sia appena concluso un allenamento in palestra, invece, è preferibile sottoporsi a una sauna piuttosto che a un bagno turco poiché le temperature elevate si riveleranno più efficaci per alleviare i dolori muscolari.